Il compianto maestro Shin Dae Woung, scomparso il 7 agosto 2016, è stato una leggenda nel mondo delle Arti Marziali. Giunto nel nostro paese nei primi anni ’70, fu definito dalla stampa specializzata uno dei 10 migliori marzialisti viventi e la più giovane cintura nera 8° grado al mondo. Fedele alla sua fama di uomo legato alla pratica più che ai titoli, ha rifiutato il 10° grado (il più alto esistente) offertogli dalla Federazione coreana, di cui fu uno dei fondatori.
Famoso, oltre che per la sua conoscenza dell’Arte Marziale, per la sua straordinaria energia e per l’eccezionale carisma. Fu tre volte campione mondiale di Kung Fu e istruttore dei famosi Berretti Verdi. Pioniere del Kung Fu in Italia, dove giunse nel 1975. Ha fondato e diretto negli Stati Uniti e in Europa la KFTCDWWF (Kung Fu and Tai Chi Dae Woung World Federation) e in Italia la SKFTCDW (Scuola di Kung Fu e Tai Chi Dae Woung). Fu maestro di 5 stili di Kung Fu Tradizionale: Pa Kwua Chang (Baguazhang), Hsing Yi, Tai Chi (Taijiquan), Shaolin (Sip Pal Gi) e Tang Lang.
L’eredità dell’insegnamento del Gran Maestro Shin Dae Woung è stata affidata a soltanto 4 allievi, indicati dal m° Shin come suoi successori: i maestri Daniele Masera, Carlo Marmiroli, Patrizia Esposito e Pum Ho Shin.